lunedì 18 aprile 2011

Sensibilizzazione governativa

Che il governo utilizzasse le reti pubbliche nazionali per questioni private lo sapevamo o per lo meno lo immaginavamo, ma che addirittura si potesse parlare in questo modo a milioni di italiani è decisamente abominevole.
Può sembrare un banalissimo programma televisivo dove un tizio esprime la sua opinione su determinate questioni. Il vero problema è che queste opinioni servono a smorzare i toni, a giustificare chi sa di commettere un reato ma che non vuole nella maniera più assoluta pagarne le conseguenze.
Ecco che dunque si sensibilizza l’opinione pubblica!
Ruby è una povera ragazza, Ruby ha subito abusi sessuali in tenera età, Ruby non può essere tratta così, a chi non piacerebbe passare le proprie serate in compagnia di belle ragazze, facinorosi, peccatori, chi non ha peccato scagli la prima pietra e così via.
Si invita così , in maniera subdola, la gente a riflettere, facendo scattare nelle persone quel meccanismo che induce alla pietà, alla compassione arrivando fino al punto di giustificare qualsiasi tipo di comportamento.
Chi non ha pensato, anche per un solo momento che forse questa prostituta, perché è quello il suo mestiere, sia veramente una povera ragazza?
Chi non si è sentito, anche per un istante, un idiota, una persona cattiva, nel pensare che i comportamenti di quella ragazza fossero indotti da una pessima infanzia?
È questo il bello della tv. Ti inducono a cambiare idea, senza che tu te ne accorga.
Perché Ferrara non si indigna degli stipendi dei politici?
Perché Ferrara non si indigna dei manifestanti attaccati dalla polizia durante una protesta ad Arcore?
Perché Ferrara non si indigna delle 350.000 firme raccolte dai cittadini per mandare a casa i politici corrotti e mafiosi, per giunta condannati, che sono chiuse in un cassetto?
Perché Ferrara non si indigna delle centinaia di persone che non arrivano alla fine del mese?
Perché Ferrara non si indigna delle riforme che poco a poco mandano in frantumi l’intero sistema scolastico  ed universitario?
Di cose di cui indignarsi ce ne sarebbero tante e il fatto che Ruby possa essere contesta è veramente l’ultimo dei problemi.
Non è questo l’uso corretto della televisione pagata coi nostri soldi.

1 commento:

  1. che dire… una persona che invoca la moralità cattolica e definisce delle persone che esprimono una propria opinione dei "disgraziati" in un programma televisivo fa ben capire dove sta andando la televisione… su di lui non mi soffermo a sprecare altre parole… povera ruby…

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