sabato 21 aprile 2012

Soldi pubblici e partiti... Travaglio chiarisce le idee!

Con l'articolo "Lo strano rimborso" pubblicato su questo blog lo scorso 17 aprile, mi sono occupato del rimborso, con soldi pubblici, ai partiti.
Il vicedirettore del Fatto Quotidiano ed ospite fisso della trasmissione Servizio Pubblico,  In un intervento del 19 aprile, chiarisce quello che i partiti e i loro dirigenti hanno creato per eludere il referendum del 1993 e continuare a sfilare soldi dalle tasche degli italiani.  




venerdì 20 aprile 2012

Qualcuno ha paura...


Le prossime elezioni politiche sono ancora lontane ma nonostante ciò alcuni esponenti politici, da destra a sinistra, non perdono tempo e cominciano a fare un pò di propaganda elettorale.
Questa propaganda però sa di diverso, di atipico, di strano.
Si, perché le campagne elettorali hanno quasi sempre lo stesso leitmotiv: si comincia con l’analizzare il fallimento del precedente governo qualora dovesse essere dello schieramento opposto, se dello stesso schieramento invece se ne riconoscono le grandi doti governative e i grandi risultati raggiunti, il tutto senza una piccola autocritica.
Il secondo passo è quello di decantare il sontuoso progetto che di solito consta in 3-400 pagine che probabilmente nessuno avrà mai letto, i passi avanti che farà il paese e via discorrendo.
L’ultimo punto, di solito, è riservato all’attacco della concorrenza, dove se ne dicono di tutti i colori.
Questa volta, però, la questione si è capovolta.
Tant’è vero che gli esponenti di quasi tutti i partiti, più qualche presunto giornalista, hanno cominciato la loro campagna elettorale dall’ultimo punto. Dall’offendere la concorrenza.
In realtà in assenza di programmi veri e di azioni politiche concrete, le azioni da compiere sono limitate. Così per una volta il panorama politico italiano è unito nell’offendere a più riprese il movimento a 5 stelle guidato dal comico genovese Beppe Grillo.
Un movimento che si autofinanzia e che nasce dall’unione di cittadini ormai stufi di questa politica partitica e senza futuro che ha a cuore alcuni obiettivi che lederebbero gli interessi di tutto Montecitorio.
Così l’obiettivo è quello di screditare, nella maniera più assurda, l’avversario che non gode della stessa visibilità dei suoi accusatori. Quindi se non si va da Santoro e sulle reti private, difficilmente si potrà ascoltare una risposta sulle reti nazionali o nei salotti politici.
Così i partiti hanno deciso di affrontare l’avversario. Puntando sulla censura televisiva che punisce Grillo da anni.
Evidentemente qualcuno comincia ad aver paura, paura che possa tornare al proprio lavoro. E senza più benefit e auto blu.


"Il video della paura" 

martedì 17 aprile 2012

lo strano rimborso!

La lega nord ha rinunciato alla tranche per cercare di sbiadire l’onta della figuraccia appena fatta a causa di Bossi & co, l’ IDV pure ci ha rinunciato, Bocchino lo avrebbe fatto volentieri se solo gli fossero spettati, visto che il suo partito non ha preso parte alle elezioni politiche del 2008. qualora non si fosse capito stiamo parlando di rimborsi elettorali.
Ora ci si aspetta che anche i tre maggiori partiti, quelli che al momento sostengono il governo, facciano un passo indietro e rinuncino alla loro quota di denaro, visti anche i tempi di ristrettezza economica. E invece ecco la dichiarazione che non t’aspetti: “Errore drammatico il no ai finanziamenti”.
È questa la risposta che unisce i tre leader Bersani, Alfano e Casini.
Segue una tabella riportante le somme spese dai singoli partiti, la spesa accertata e, dulcis in fundo, il rimborso ottenuto per le ultime elezioni politiche.

 





















Avendo analizzato la tabella, il dato inquietante che emerge è il seguente:
La spesa dichiarata dai partiti è pari a 135.466.140 €.
La spesa accertata, invece, corrisponde a 109.204.262 €.
Quindi tra spesa dichiarata e spesa accertata corre una differenza di 26.261.878 €
Ma la magia avviene quando i partiti riscuotono il “contributo statale”che oggi è chiamato rimborso elettorale:
Nonostante i partiti abbiano speso poco meno 110 mln di €, riscuotono quattro volte tanto, ad esser precisi 4,59 volte tanto.
Per l’esattezza 501.618.750 €.   
Quindi utilizzando le semplici regole della sottrazione si evidenzia che i partiti hanno ricevuto dallo stato italiano e cioè dalle nostre tasche ben 392.414.488 € in più.
Ora mi chiedo e vi chiedo:
Dove saranno mai finiti questi soldini visto che stanno sempre a piangere miseria?
E perché non si restituisce ai partiti la stessa identica somma spesa per le elezioni?

giovedì 12 aprile 2012

Ave Mario, morituri te salutant!

09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente 09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012: Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012: Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.
Sono questi i numeri impietosi del governo Monti.
E chissà quante altre volte saremo costretti ad imbatterci in notizie del genere. Notizie che non pesano, notizie che non danno fastidio, notizie che non contano!
Mentre nei palazzi del lusso si decidono le sorti dell’Italia, l’Italia, quella vera, perde pezzi. È come avere un’auto con il motore fuso e aggiustare solo la carrozzeria.
Sono questi i morti che lo stato ha sulla coscienza. Non sarebbe giusto attribuirli solo all’attuale governo, come sosteneva l’on. Di Pietro in una delle sue ultime uscite in parlamento. Anche lui, come tutta la camera dei deputati, ha queste morti sulla coscienza.
Tutti hanno già dimenticato gli anni precedenti, gli anni di malgoverno, gli anni in cui si discuteva dei gusti sessuali del premier e  non della difficile condizione sociale che attanagliava l’Italia, tutti a fare promesse, tutti bravi in Tv, tutti da Vespa e da Floris, umili servitori, qualcuno da Santoro, altri da Mentana e da Vinci. Tutti a discutere su quanti minuti a disposizione avesse avuto l’avversario.
E ora che il paese è in caduta libera si addossa la responsabilità a coloro che sono stati chiamati per tentare di risollevare le sorti del paese. Troppo facile.
La commissione Giannini (quella che doveva confrontare i compensi dei parlamentari italiani con quelli europei)  ha chiuso i battenti, i partiti passano e incassano 500 milioni di € per i rimborsi elettorali, circa 400 milioni di € in più rispetto alle spese reali, i senatori ricevono mutui dalle banche a tassi dell’ 1,5% quando ad un cittadino normale la banca chiede il 4,5%.
Insomma, il governo Monti ci avrà anche tolto lo sgabello da sotto ma il cappio ce lo hanno messo i politici.

martedì 10 aprile 2012

Ladroni a casa nostra!

È lo slogan, scritto rigorosamente con vernice verde, che campeggia su un muro in terra padana.
Così anche qualche “padano d.o.c.” comincia a prendere coscienza della realtà che circonda lui e tanta brava gente che letteralmente regala i propri soldi alla famiglia Bossi e non solo.
Evidentemente il senatur con tutti i soldi che gli passa Roma e con la pensione della moglie e con i soldi del piccolo Renzo, consigliere regionale lombardo, non riesce a campare. E proprio per questo ha pensato bene di fottere i contribuenti del partito fregandosi un bel po’ di soldi. Ci sono persone alle quali vengono comprate case mentre ad altri le case vengono ristrutturate, ovviamente senza che i proprietari o presunti tali se ne accorgano. Ma una volta scoperto il trucchetto ci si difende borbottando qualcosa del tipo “denuncerò coloro che mi hanno aggiustato casa”… ma come, prima ti fai aggiustare casa e poi li denunci? Non è corretto caro senatur…. A Scajola la casa è stata comprata per lui a sua insaputa, cosa che non capita tutti i giorni, ma tu avevi gli operai in casa… non te ne sei accorto?
E il piccolo Renzo cosa dice? Semplice… non sa che dire.
Nel giro di pochi mesi questo è il secondo scandalo politico-finanziario che coinvolge i partiti. Prima della lega è stato il turno della margherita con il tesoriere Lusi che sfila da sotto il naso del “povero” Rutelli ben 13 milioni di € per poi restituirglieli poco alla volta per sovvenzionare il nuovo partito.
Maroni vuole pulizia, pulizia, pulizia ma spontaneo sorge un dubbio: Come si fa a non sapere niente di quello che sta accadendo nel partito? Due sono le cose: o si è collusi e si fa finta di niente perché qualcuno garantisce copertura politica, dando la possibilità di prendere il posto che per anni ha avuto il senatur o si è veramente fessi… ma su quest’ultima ipotesi ho francamente numerose perplessità!
Questa vicenda dimostra in maniera chiara che la lega che tanto ha professato la legalità, che tanto ha parlato di difendere le tasche dei propri elettori stufi di pagare anche per il meridione in realtà non ha fatto altro che prendere per i fondelli tutti. Con i soldi degli elettori ha comprato una laurea e un paio di auto al piccolo Renzo…
Alla faccia della legalità!


lunedì 2 aprile 2012

La grande ammucchiata

La grande ammucchiata, che non è altro che la realizzazione di un sogno perverso degli stessi politici, farebbe impallidire finanche un regista di film vietato ai minori e rivoltare nella tomba gli antenati di quella che è stata la politica italiana.
Con l’avvento del governo tecnico guidato dal prof. M. Monti, i tre partiti più rappresentativi dell’intero sistema politico, pdl, pd e udc guidati rispettivamente dall’ex ministro Alfano, dal segretario Bersani e dall’ex presidente della camera Casini si sono riuniti, tutti insieme appassionatamente, per sostenere il governo. All’opposizione un manipolo d’imbecilli scissionisti vestiti di verde.
Ora va bene che l’Italia è crollata a causa loro e che bisogna sostenere il governo tecnico ma se fino a ieri questi partiti si facevano la guerra com’è possibile che da un giorno all’altro vadano tutti d’accordo? Ve la siete mai fatti questa domanda? Il loro scopo è davvero quello di aiutare l’Italia?
Ma voi, e mi rivolgo soprattutto alle persone un po’ più attempate, ve li immaginate Togliatti e De Gasperi che appoggiano lo stesso governo? Ve lo immaginate il PCI a braccetto con la DC e l’MSI?
Con quest’unione di fatto, le porcate che prima dovevano essere tenute segrete ora possono tranquillamente essere portate alla luce del sole con la scusa che: va fatto per il bene della nazione.
Uno stato che ha una finta opposizione non può essere considerato tale né tantomeno si può sostenere la tesi che l’Italia sia una democrazia. A questo punto non è più così scontato che alla fine del proprio mandato, Monti non possa essere ricandidato e lasciato lì dov’è adesso, in modo da fungere come copertura per il resto della truppa che lavora “sott’acqua”.

Volevo concludere discostandomi per un momento da quello che è il tema dell’articolo linkandovi un video in risposta alle parole di una giornalista del tg 1 che riportava, evidentemente, le parole di qualche politico se non addirittura del premier stesso: L’Italia è uscita dalla crisi: