martedì 17 aprile 2012

lo strano rimborso!

La lega nord ha rinunciato alla tranche per cercare di sbiadire l’onta della figuraccia appena fatta a causa di Bossi & co, l’ IDV pure ci ha rinunciato, Bocchino lo avrebbe fatto volentieri se solo gli fossero spettati, visto che il suo partito non ha preso parte alle elezioni politiche del 2008. qualora non si fosse capito stiamo parlando di rimborsi elettorali.
Ora ci si aspetta che anche i tre maggiori partiti, quelli che al momento sostengono il governo, facciano un passo indietro e rinuncino alla loro quota di denaro, visti anche i tempi di ristrettezza economica. E invece ecco la dichiarazione che non t’aspetti: “Errore drammatico il no ai finanziamenti”.
È questa la risposta che unisce i tre leader Bersani, Alfano e Casini.
Segue una tabella riportante le somme spese dai singoli partiti, la spesa accertata e, dulcis in fundo, il rimborso ottenuto per le ultime elezioni politiche.

 





















Avendo analizzato la tabella, il dato inquietante che emerge è il seguente:
La spesa dichiarata dai partiti è pari a 135.466.140 €.
La spesa accertata, invece, corrisponde a 109.204.262 €.
Quindi tra spesa dichiarata e spesa accertata corre una differenza di 26.261.878 €
Ma la magia avviene quando i partiti riscuotono il “contributo statale”che oggi è chiamato rimborso elettorale:
Nonostante i partiti abbiano speso poco meno 110 mln di €, riscuotono quattro volte tanto, ad esser precisi 4,59 volte tanto.
Per l’esattezza 501.618.750 €.   
Quindi utilizzando le semplici regole della sottrazione si evidenzia che i partiti hanno ricevuto dallo stato italiano e cioè dalle nostre tasche ben 392.414.488 € in più.
Ora mi chiedo e vi chiedo:
Dove saranno mai finiti questi soldini visto che stanno sempre a piangere miseria?
E perché non si restituisce ai partiti la stessa identica somma spesa per le elezioni?

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