giovedì 28 aprile 2011

Condannati al potere

"Tutti i cittadini hanno ilo dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I Cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".
Forse l'articolo 54 della costituzione italiana, nella parte in cui specifica che "I Cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge" non è sufficientemente chiaro.
Soprattutto quando parla di disciplina ed onore.
Diamo un breve significato a queste due paroline.
Disciplina: l'obbedienza rigorosa a norme che regolano una convivenza scolastica, di lavoro, militare, religiosa e simili;
Onore: buona reputazione acquistata con l'onestà, coi meriti, rispettabilità, dignità, più genericamente, vanto, gloria.
Sembra di capire che qualora questi due vincoli vengano a mancare, colui che svolge mansioni pubbliche debba dimettersi.
Ancor di più se si è condannati in via definitiva!
Di seguito è riportato un breve elenco dei parlamentari condannati, reperibile tranquillamente dalla rete, che ogni giorno vanno a governare l'Italia professando il rispetto delle leggi.
 
1. Berruti Massimo Maria (Popolo delle libertà - PDL)
2. Bonsignore Vito (Unione dei Democratici Cristiani e di Centro - UDC)
3. Borghezio Mario (Lega Nord)
4. Bossi Umberto (Lega Nord)
5. Cantoni Giampiero Carlo (Popolo delle libertà - PDL)
6. Carra Enzo (Partito democratico - PD)
7. Ciarrapico Giuseppe (Popolo delle libertà - PDL)
8. De Angelis Marcello (Popolo delle libertà - PDL/AN)
9. Dell'Utri Marcello (Popolo delle libertà - PDL)
10. Farina Renato (Popolo delle libertà - PDL)
11. La Malfa Giorgio (Popolo delle libertà - PDL)
12. Maroni Roberto  (Lega Nord)
13. Nania Domenico (Popolo delle libertà - PDL)
14. Papania Antonio (Partito democratico - PD)
15. Naro Giuseppe (Unione dei Democratici Cristiani e di Centro - UDC)
16. Sciascia Salvatore (Popolo delle libertà - PDL)
17. Tommasini Antonio (Popolo delle libertà - PDL)

Chi per concorso esterno in associazione mafiosa, chi per tangenti, chi per abuso d'ufficio, chi per corruzione, chi per aggressione a pubblico ufficiale, chi per false fatture e frode fiscale, chi per calunnia pluriaggravata, chi addirittura per banda armata ed associazione sovversiva.
Per non parlare di tutti gli indagati.
E' normale che un paese possa essere governato da gente che non ha niente a che fare con legalità e giustizia?

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