mercoledì 20 aprile 2011

C’è sempre chi sta più a nord di te!

In questi giorni di polemiche sugli immigrati e sulle loro destinazioni saltano fuori alcune dichiarazioni che lasciano intendere come, a seconda della posizione geografica, si possano vedere le cose.
All’opera è il partito gemello della Lega in Svizzera, la Lega ticinese, che, candidamente, minaccia di prendere “a calci nel culo” gli italiani che ogni giorno varcano il confine e vanno a lavorare nel Canton Ticino.
 Ora i polentoni sono terroni, che sono sempre polentoni ma che lo sono di meno rispetto a quelli svizzeri che li trattano da terroni.
Quindi, gli svizzeri italiani prendono a “calci nel culo” gli italiani del nord (che sottraggono opportunità lavorative agli svizzeri) che a loro volta sparerebbero volentieri ai nord-africani, che sono sempre nord, ma decisamente più a sud di loro!
Nel frattempo il leader di questo movimento, Giuliano Bignasca, da autentico leghista, anche se svizzero, suggerisce a Bossi, l’immortale leader padano, di tagliare. E anche alla svelta.
Col Governo? Con il Pdl? Ma no…
Di tagliare l’Italia in due, precisamente di dividerla all’altezza dell’Emilia Romagna altrimenti, sostiene, che andremo incontro ad un sicuro fallimento!
Una cosa hanno in comune i due compari separatisti. Entrambi mandano affanculo la propria capitale!
Ogni paese ha i propri migranti!
Chi la fa l’aspetti!

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