lunedì 11 aprile 2011

beati siano i soldi... dei contribuenti!

Il giornale diretto da Antonio Padellaro esce con un articolo che sottolinea come i nostri politici sentano il bisogno di aumentarsi i rimborsi elettorali.
Il referendum del 1993 è stato chiaro. Il 90,3% degli italiani voleva abbolire il finanziamento pubblico ai partiti. E che c'entra con i rimborsi? C'entra eccome.
Ora quei finanziamenti pubblici che tanto erano odiati dagli italiani, sono diventati rimborsi elettorali.
Alcuni esempi di rimborsi elettorali.
G. Fatuzzo fondò il Partito dei Pensionati.
Nella camapgna per le Europee del 2004 investì 16.435,00 € ottenendo un rimborso spese 180 volte più alto: quasi 3 milioni di €.
Nella stessa campagna eletttorale i partiti spesero in tutto 87.988.791,00 €, ma quando passarono alla cassa ne ritirarono quasi il triplo cioè 248.956.810,00 €, con un utile netto di quasi 161 milioni di €.
Nel 2005 sono stati pagati ai partiti oltre 196 milioni di € che sono stati suddivisi tra ben 81 liste e partiti.
Nel 2006 il totale dei rimborsi elettorali è pari a 200.819.044,00 €
Nel 2007 il totale è pari a quello dell'anno precedente ma maggiorato di altri 3,5 milioni di €.
Poi si lamentano...

Dati tratti da "la Casta" di Stella e Rizzo

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