venerdì 25 maggio 2012

Fischio tricolore


La finale di Coppa Italia lascia qualche piccolissimo strascico di polemiche.
Infatti, mentre Arisa cantava l’inno Italiano al centro del campo, con le formazioni di Napoli e Juventus schierate al suo fianco e rivolte verso la tribuna d’onore, son venute giù caterve di fischi dai settori riservati ai tifosi azzurri.
A chi ha seguito la partita alla TV non saranno sfuggite le dichiarazioni del presidente del senato Renato Schifani che, come al solito, si è detto indignato e amareggiato per l’accaduto. L’intervistatore ha tentato di minimizzare addossando, come si fa in questi casi; la colpa a “qualche” povero imbecille ma questa volta nascondere l’accaduto è veramente difficile.
Sull’accaduto vorrei fare due considerazioni:

1. Il girono stesso della finale, alle 4:05 di mattina, la terra ha tremato. La regione emiliana si è svegliata di sobbalzo nel bel mezzo di un terremoto. Terremoto che miete vittime. 4 si dirà. Ma purtroppo il numero è inesatto. A fine giornata le vittime saranno 7 e gli sfollati 5.000.   
Questa notizia è solo l’ultima di un fine settimana da dimenticare. Il giorno prima, a Brindisi ha perso la vita una studentessa di 16 anni a causa di un’esplosione avvenuta nei pressi della scuola causata, a quanto pare, da uno squilibrato. Un morto e 6 feriti di cui uno gravissimo.
Il bilancio è spaventoso ma, come se niente fosse accaduto, alle 21:00 del 20 maggio è cominciata la finale di coppa. Presenti ovviamente le autorità che esprimevano cordogli a destra e a manca.

2. I tifosi napoletani hanno fischiato l’inno nazionale e per questo la società sportiva calcio Napoli dovrà pagare un’ammenda recapitatagli dal giudice sportivo Tosel. Ammenda che ci può stare ma c’è un però.
Spesse volte politici italiani, leghisti per l’esattezza, numerose volte hanno fischiato l’inno e invitato le parsone a “pulirsi il culo col tricolore”. Evidentemente quando queste cose erano fatte nessun altro politico italiano era presente. Nemmeno Schifani.

Probabilmente i motivi di questi fischi vanni ricercati altrove o magari indietro negli anni.
La verità è forse un’altra: Schifani e compagnia avrebbero fatto meglio a indignarsi per cose molto più importanti e magari a riflettere sul fatto che ci si sente uniti solo quando gioca la nazionale di calcio. Un po’ troppo poco!

I fischi all'inno.

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