martedì 13 dicembre 2011

Comicità leghista

Il comico per definizione è colui che fa ridere, che è buffo, che interpreta sempre parti comiche.
Forse però il significato di tale parola andrebbe rivisto e aggiornato. Sicuramente, ad oggi, la parola comico potrebbe avere anche un'altra definizione, ad esempio: politico italiano oppure leghista.
Eh si! La politica, ma forse sarebbe meglio dire il parlamentare o il senatore, è parte integrante della comicità italiana. Se poi oltre ad essere parlamentare si fa parte anche della lega allora ci si candida ad un ruolo da protagonista. Si, perché la lega è a tutti gli effetti una vera e propria fucina di talenti comici. Da Bossi a Bossi jr, comunemente conosciuto come “il Trota”, passando per quei geni di Calderoli e Borghezio, fino al principe delle barzellette come Ghedini.
Tutti però non hanno ancora superato il maestro.
Il maestro è colui che ha odiato l’x premier talmente tanto ma talmente tanto da allearsi alle elezioni politiche.
Quella che segue è una breve antologia di tutte le frasi amorose rivolte dal maestro al suo compagno di merende:
Berlusconi è la bistecca e la lega il pestacarne - maggio 94
È un kaiser in doppiopetto – giugno 94
Ha il parrucchino e la plastica facciale – agosto 94
Un piccolo tiranno, un dittatore – dicembre 94
Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso – aprile 95
Quel cornuto – aprile 95
Il bandito – giugno 95
Quel delinquente – giugno 95
È un morto che parla – marzo 98
Berlusconi è peggio di Mussolini – giugno 98
Il maestro è sicuramente un esempio di coerenza!
Ce ne sarebbero altre di frasi celebri ma la lista sarebbe interminabile.
Quando la lega è al governo, i suoi parlamentari percepiscono un lauto stipendio ed una favolosa pensione o vitalizio, giurano fedeltà alla repubblica italiana e campano di rendita con i soldini pubblici di Roma ladrona. Quando invece, non sono al governo, e comunque percepiscono sempre gli stessi soldini della capitale, si inventano il parlamento padano. Ma cosa sarà mai questo parlamento padano? Sarà forse perché esiste il grana padano, che ha ragione di esistere il parlamento? O perché se ne vogliono fare uno identico a quello italiano per rubare soldi ai loro concittadini?
Si fanno il parlamento padano per fare cosa? Delle leggi? Dei decreti? Cosa fanno?
Prendono semplicemente per i fondelli i cittadini dell’Italia settentrionale con particolare cura a quelli veneti.
La lega nord, un tempo molto ben radicata sul territorio, una volta arrivata a Roma è diventata come tutti gli altri partiti. Auto blu a spese dei cittadini, stipendi stratosferici a spese dei cittadini, ristoranti a spese dei cittadini, voli a spese dei cittadini e non solo di quelli padani ma di tutti quanti, da nord a sud senza esclusione di colpi.
Quando sentite parlare un leghista ricordatevi che quello che sta dicendo è solo fantasia.
Sono tutti ladri… come gli altri… più degli altri!



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