
Inutile dire che ne ha per tutti, contro il sistema
ormai logoro della politica italiana, da Berlusconi a Bersani passando per il
centrista Casini ricordando che se siamo giunti a questo punto la colpa non può
non essere la loro.
Una campagna elettorale cominciata 7 anni fa che ha
dei “capisaldi” quali l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti (ora
chiamati rimborsi elettorali), l’abolizione dei sovvenzionamenti statali all’editoria
e il limite di due legislature per ogni singolo parlamentare, solo per citarne
alcuni.
Si è parlato di energia, della rete, delle nuove
tecnologie, di ecologia , del caro assicurazione, del reddito di cittadinanza, dell’accorpamento
dei comuni sotto i 5000 abitanti, dell’abolizione delle provincie e via
discorrendo fino a lasciare spazio ai candidati alla camera e al senato.
Un fiume in piena che distrugge ogni cosa gli si
ponga davanti. La gente lo apprezza, lo sostiene e respira un’aria nuova, un’aria
di cambiamento, un’aria pulita.
Forse i grillini non vinceranno le prossime elezioni ma sicuramente siederanno nei seggi del parlamento ed allora il popolo
dovrebbe avere, perché in questi casi il condizionale è d’obbligo, una
rappresentanza reale di se stesso all'interno delle stanze del potere.
Grillo ritorna sul palco e saluta in un crescendo di
applausi la folla napoletana.
Nessuno probabilmente saprà di quanta gente c’era
ieri sera a Napoli, non lo diranno i telegiornali nazionali ne i quotidiani e
allora lo diciamo noi e lo documentiamo.
Tira aria di cambiamento…
foto dello tsunami tour ieri 22/01/13 sotto la galleria principe di Napoli

Ripropongo qui la stessa valutazione già proposta altrove: Fico è stato già sonoramente bocciato alle urne per 2 volte quando si votava direttamente il candidato. Solo adesso che c'è il Porcellum potrà sperare di sedere in parlamento... Ma questo sarebbe il minore dei mali, perché, per quanto vecchi e irragionevoli, il suo rifiuto di contradditorio lo omologa a chiunque non voglia confrontarsi, o dobbiamo ribadire a tutti la questione Casaleggio e Associati e ciò che è accaduto nel M5S della regione Emilia Romagna (dove il suo consenso è fortemente in caduta dopo l'ulteriore questione Parma...). Il suo ruolo è quello di portare via ad una forza politica seria ed affidabile il 10% di voti che rosicchierà agli insoddisfatti, rendendo de facto ingovernabile il paese con il meccanismo attuale di governo.
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