Il quadro della politica italiana sembra essere estremamente chiaro.
Da una parte c’è la popolazione che ogni giorno è chiamata a fare sacrifici per riparare agli errori della nostra classe politica, dall’altra proprio la classe politica, grazie ai propri canali di informazione, sovrana su tutti è la televisione, continua a dirci che tutto va bene, che i sacrifici vanno fatti e che loro non fanno altro che cercare di migliorare le cose.
E fa niente se alcuni organi di stampa nazionali e la maggioranza di quelli internazionali continuano a ripetere che il belpaese affonda ogni giorno di più. Per la Casta va tutto bene. “Sti giornalai” non fanno altro che raccontare frottole.
Ma è possibile che i giornalisti di tutto il mondo stiano complottando contro il nostro sistema politico e contro il nostro premier? Perché?
Fortuna che il web non è sottoposto a pressioni politiche come la televisione.
Così, navigando, “mi son fatto un giro” su Freedom House per vedere l’Italia come viene classificata sotto la voce Freedom of the press (libertà di stampa).
Sotto ci sono due cartine, la prima risalente al 2002 e l’altra al 2011.
L’Italia, come si può ben notare risulta essere un paese libero.
Nel 2011 tutto cambia.
In realtà il nostro paese risulta essere semi-libero dal 2005.
Questo però è solo l’inizio.
Le cose più preoccupanti vengono con la lettura delle classifiche internazionali.
L’Italia è 75ma nella classifica internazionale per quanto riguarda la libertà di stampa!!! Dopo il Benin,Samoa, Tonga e Sud Corea.
Dopo queste impietose verità continuerete a fidarvi quando qualche politico continuerà a dire che siamo in un paese democratico e va tutto bene?
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