venerdì 30 novembre 2012

Bischeri a confronto!


È tempo di votazioni. È tempo di scegliere. Meglio il rottamatore o il rottamato? Il nuovo che avanza o l’usato sicuro?
Le idee che “mettono paura” alle vecchie glorie del sistema politico italiano vengono portate avanti da quel giovanotto di belle speranze, sindaco di Firenze, Matteo Renzi che arriva al ballottaggio con il segretario Bersani, già presente con il governo Prodi e autore di diversi decreti.
Nonostante facciano parte dello stesso partito pare che in realtà, diversamente da quello che dicono, i due abbiano in comune poco o niente. Renzi dovrebbe essere contro il sistema (di cui fa parte) e  di cui fa parte anche il suo rivale che vede di malocchio le proposte di abolizione dei rimborsi elettorali e l’esclusione dalla vita politica italiana tutti coloro che ci hanno ridotti in questo stato e di cui lui stesso probabilmente è responsabile.
Nel frattempo però Bersani dovrebbe incassare al ballottaggio i voti di Nichi Vendola che dichiara: “Chì è di sinistra voti Bersani”. Ma chi è dei due quello più a sinistra? Non era il governatore pugliese? Il segretario del pd ha poi ribattuto: “Al governo andremo insieme”. Evidentemente una poltrona tira molto di più di un ideale!
Renzi nel frattempo incassa addirittura i complimenti del cavaliere che, di questi tempi, non sono proprio una grande pubblicità.
Durante il confronto sulla rete nazionale però il buon Matteo è sembrato più convincente del suo avversario che in maniera un pò crozziana continuava a fare metafore. Ora, a due giorni dall’election day, per dirla all’americana, pare che i due abbiano rotto quell’idillio che fin qui li ha accompagnati. Tra non molto sapremo chi affronterà quel che rimane del centrodestra italiano su cui è meglio non pronunciarsi.
Renzi o Bersani? Il nuovo che avanza o l’usato sicuro? A voi la scelta…

lunedì 26 novembre 2012

Gran Hotel? No! solo Montecitorio...

Che i politici italiani fossero estremamente privilegiati, questo lo si sapeva.
Ma che addirittura avessero a disposizione praticamente un lussuosissimo albergo a 5 stelle, questo no, noi comuni mortali non lo sapevamo. 
Un servizio andato in onda durante la trasmissione "L'ultima parola" su Rai 2 permette ai cittadini di entrare per la prima volta nelle aule di Monteciotrio e "godersi" lo spettacolo.


Ora capisco perchè tutti corrono al parlamento...
buona visione!

mercoledì 21 novembre 2012

La lega non ti abbandona mai… nemmeno al cinema!


Andare al cinema dovrebbe rappresentare un momento di svago, un momento della tua giornata in cui sei seduto su una comoda poltroncina a vedere un film, senza troppi pensieri.
E così quando entri, ti siedi, vedi trailer di film che sei sicuro che andrai a vedere, e poi, quando passa la pubblicità ti imbatti in una cosa strana, non definibile! Credi che sia un film di quelli ambientati nel medioevo, con questo cavaliere sul suo cavallo che va per i boschi di un paese non definito, con in mano una bandiera bianca con croce rossa e un sole celtico in alto a destra! È il sole celtico che ti lascia pensare… vuoi vedere che c’è qualcosa di politico dietro? Ma no… non è possibile, questo è un cinema, qui si vedono solo i film!
E invece no! A fine spot compare il simbolo della padania con il nome del vecchietto imbalsamato, quello che rubava i soldi al partito per far si che il figlio prendesse uno straccio di laurea in Albania. Il tutto condito da frasi di qualche film, di quelle che ti fanno pensare: che gran discorso!!!
Per la prima volta ho pensato che nemmeno al cinema, in quelle quattro mura, si possa star lontano da questi cialtroni! Ma poi in una sala del profondo sud… a Casoria (NA)!
Non so se a qualcuno sia mai capitato ma vi garantisco che a fine spot, nella sala quasi piena, è scoppiata una fragorosa risata…
Vi allego il link dove potrete vedere lo spot che invade anche i cinema... buona visione!







sabato 10 novembre 2012

E' tempo di cambiare...


Si avvicinano minacciose le prossime elezioni politiche. Minacciose tanto per il popolo che veramente non sa più a che santo votarsi, tanto per la classe politica che ultimamente non riesce, come successo negli anni precedenti, ad abbindolare il paese con le solite chiacchiere.
Così, a circa 4 mesi dall’apertura delle urne si cerca disperatamente di cambiare le regole del gioco a cui tutti hanno partecipato; la legge elettorale.
L’attuale legge elettorale, la n. 270 definita poi porcellum, fu presentata dall’ex ministro per le riforme on. Calderoli, lega nord, per volontà di Berlusconi.
Questo tipo di legge elettorale andava evidentemente bene per tutti visto che nessuno si è interessato più di tanto per cambiarla.
Ora però, a partecipare alla spartizione dei seggi c’è qualcuno che gli stessi politici hanno snobbato fino a ricredersi doverosamente dopo i risultati delle elezioni siciliane: il Movimento 5 stelle di Grillo.
Risultato il “partito” più votato in Sicilia, potrebbe effettivamente dare non poco fastidio in parlamento e per questo si cerca di tagliarlo fuori nemmeno in maniera tanto subdola.
Infatti Rutelli, leader dell’ Api, ha dichiarato candidamente che quello che viene proposto in parlamento è un provvedimento per tener fuori il movimento che altrimenti avrebbe troppi seggi grazie alla legge da loro voluta.
A Rutelli si affianca Schifani, indagato per concorso in associazione mafiosa, visti i suoi rapporti con esponenti delle cosche siciliane, visibilmente preoccupato.
Sai che smacco se veramente dovessero arrivare persone preparate in parlamento?
C’è poco da dire ormai. Per evitare problemi cambierebbero anche la legge elettorale… che briganti!
Non facciamoci abbindolare da numeri e percentuali… ad aprile facciamoci un bel regalo… mandiamoli a casa!